Rachele, attraverso alcuni passi nella Lettera agli Ebrei, ci fa riflettere sul riposo del Signore, chi entra in questo riposo? Gesù dice, se credete per fede voi entrerete in questo riposo, è importante fare riferimento a questo riposo, il Signore continua a fare opere nella nostra vita; Gesù, che ha in comune con noi carne e sangue, che ha passato le nostre stesse sofferenze, è venuto per liberarci. Abbiamo bisogno di entrare nel riposo della fede.
Il pastore Giacomo, in questo giorno di Pasqua ricorda che per noi ogni domenica è Pasqua, ricordiamo il sacrificio del nostro Signore, la Sua azione di salvezza che continua a lavorare la nostra vita.
Riflettiamo sull’immagine dell’Agnello di Dio che compare sia nei Vangeli sia nell’Apocalisse. Gesù è definito l’Agnello, animale vulnerabile, piccolo, ma anche dolce e capace di stare vicino e ricercare la voce del pastore; anche Giovanni Battista riconosce Gesù come “l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”. Il Signore ci sta chiamando ad un cambiamento radicale di mentalità, Gesù è entrato in questo mondo come Agnello, sopportando l’ostilità dei peccatori, non come prepotenza; in un mondo sempre più prepotente Gesù ci chiama ad essere come Lui: umile, mansueto di cuore. Se seguiamo l’Agnello di Dio scopriremo che questo cammino di umiltà ci dà la possibilità di vincere il male col bene. Il sangue dell’Agnello ha salvato gli israeliti migliaia di anni fa, oggi purifica ognuno di noi.
Quando pensi a Gesù riesci a vedere la sua umiltà? Questo è l’esempio che abbiamo bisogno di imparare.
“Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre” Mt 11:29
Buon ascolto!