Pedro, prima della santa cena, ci ricorda che Dio è un Dio grande, che ci ama ci ha amato prima che lo conoscessimo e ci sta esortando a cercarLo. La vita di Dio è dentro di noi, è una realtà che dobbiamo vivere ogni giorno. Il problema siamo noi che a volte ci allontaniamo, abbiamo dubbi, Dio c’è? Per questo Egli ci ricorda che le nostre vie non sono le Sue vie. Mettiamo Dio in ogni cosa che pensiamo e facciamo e non falliremo. Quando uno è libero in Cristo vivrà le meraviglie di Dio. Dio è un Padre che non ci abbandona, Gesù ci dice: non temete, credete in me perché Dio è la soluzione. La nostra esperienza è nella Parola di Dio, quando Essa scende nel nostro cuore porta frutti. Siamo figli di Dio, camminiamo secondo Dio, non secondo il mondo. Se tu credi vedrai la gloria di Dio. Cerchiamo Dio!
Il pastore Giacomo ci ricorda che il Signore è lo stesso ieri, oggi e in eterno! Quindi la Sua Parola ha lo stesso effetto che aveva nel passato, entrando nel cuore delle persone dona salvezza, guarigione, liberazione e ancora oggi si rivolge a noi. Il non credere rende impotente la grazia di Dio nella nostra vita, ci impedisce di vivere il dono, la grazia, la salvezza. Obbedisci alla Sua Parola e sarai liberato e guarito. Credere è facile, ma continuare a credere è una scelta. In Marco 16 riflettiamo sui segni che accompagnano e benedicono la vita di coloro che credono. Facciamo la scelta di essere credenti, crediamo in quel Dio che è lo stesso ieri, oggi e per sempre! Scrivi questa Parola nel tuo cuore e fai posto a Gesù … e non tenere solo per tue questa grande salvezza!
Buon ascolto!