Allain ci esorta nel ricordare sempre la nostra identità in Cristo. Siamo nel posto in cui ci troviamo per un motivo, Dio ci manda per la Sua opera. La nostra fede deve essere il motore dentro di noi, davanti le difficoltà non tiene conto delle circostanze, la fede in Dio è quello che conta, il giusto vivrà per fede, senza fede non puoi fare niente, serviamo Dio, Egli si occupa di noi. Domandiamo, nella nostra intimità con Dio, perché siamo su questa terra? Lui ti dirà cosa devi fare, perché ti ha mandato, per un obiettivo, un progetto.
Il pastore Giacomo ci parla della sapienza. Se non sai come agire, come comportarti, come gestire le situazioni, chiedi a Dio con fede, col profondo desiderio di fare la Sua volontà. Le difficoltà ci sono per tutti, Gesù ci insegna a fidarci di Lui, tu ti fidi sul serio? Fidiamoci di Dio, senza dubitare. In Giacomo 3 siamo esortati a dimostrare la nostra fede, la nostra realtà, comportandoci in modo sano, mansueto, saggio e intelligente. L’obbedienza è una scelta del tuo cuore, della tua intelligenza: Signore sia fatta la tua volontà. Impariamo a toglierci da dentro gelosia, invidia, contesa, se non affrontiamo questi mostri, ci faranno male. Ricerchiamo “la saggezza che viene dall’alto, è pura, pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia. Il frutto della giustizia si semina nella pace”. Facciamo attenzione ai semafori nella nostra vita, fermiamoci prima che succeda un disastro. Non accontentiamoci di una vernice evangelica, non basta, i fatti della tua vita parlano più forte di quello che racconti! Permettiamo a Dio di guarirci dentro. Ognuno possa trovare in Cristo la Sua forza, la Sua consolazione e la sorgente della saggezza.
Buon ascolto!
