Allain, attraverso vari passi, ci fa riflettere sulla nostra identità in Cristo, dobbiamo andare ad un livello più alto avviciniamoci a Dio; cerchiamo questa intimità personale con Lui. Siamo salvati per salvare. Il Signore cerca una “sposa” per portare avanti il Suo regno affinché tutti possano essere salvati.
Miguel ci fa riflettere sull’emozione provata rispetto all’idea del ritorno di Dio, quando uno non riconosce che la bibbia è un messaggio di speranza prova paura, quando invece vivi l’amore di Dio desideri che Gesù venga! Dio è un Dio di amore, di fiducia, che ti dà l’opportunità di rialzarti.
Anche il pastore Giacomo ci fa riflettere sulla nostra identità; quando ti pongono la domanda “chi sei?” qual è la tua vera risposta? L’intimità con Dio produce in noi la capacità di vedere oltre. Anche Gesù ci parla della sua intimità col Padre, prende piacere nell’ascoltare e nel fare la Sua volontà e ne vive una piena e continua comunione. Questa intimità è una pace che cresce, è benedizione. Il conoscere, nella bibbia, è molto più che sapere, è intimità ed è questa conoscenza che va vissuta e coltivata, quindi l’invito è a conoscere questa verità che produce libertà, entriamo nella libertà dei figli di Dio. Questa relazione con Dio è principalmente di amore, dove Padre Figlio e Spirito Santo lavorano nella nostra vita facendoci rinascere dentro. L’intimità con Dio incrementa la consapevolezza di essere figlio. Viviamo la paternità di Dio, sempre!
Buon ascolto!
