Pedro condivide una esortazione attraverso un passo in 2 Corinzi 4. La gloria appartiene al Signore non a noi. Dio ci ha chiamato; tu hai un gran valore nell’occhio del Signore, sei Suo figlio, Egli ha depositato in te la Sua gloria, la presenza di Suo Figlio, la vita di Gesù deve manifestarsi nella tua mia vita. Quello che stai vivendo è solo per un tempo, Dio non permetterà che tu sia ridotto all’estremità, dove la nostra forza finisce, lì inizia la forza di Dio, ma dobbiamo arrenderci nelle Sue mani affinché possa operare. Dio non ti abbandonerà mai. Il nostro Dio è più forte del nemico. Camminiamo con Dio. Noi non combattiamo per cercare la vittoria, ma combattiamo nella vittoria.
Sammy continua la riflessione sulle profonde ricchezze del salmo 23. Questo salmo ci parla del modo in cui Gesù ha deciso di relazionarsi con noi, attraverso il criterio dell’amicizia regolata dal modello pastore-pecora; Egli ci chiede se vogliamo seguirlo liberamente; si parla di cammino; Egli ci guida: seguendo le Sue orme ci fa riposare e camminare lungo acque calme, utili al nostro cammino. Seguire Gesù ci dà serenità, sicurezza e protezione. Qualunque scelta dobbiamo fare consultiamo il Signore. I “pascoli verdeggianti” sono la provvidenza del Signore. Resta in comunione con Lui e Lui provvederà per la tua vita e la tua anima. Guida è consiglio, direzione e le acque calme rappresentano la pace: con Dio, dentro di te ed attorno a te. Prendiamo il Suo giogo, leggero e soave: accanto a Lui impariamo a vivere, a camminare secondo la Sua volontà. Anche nelle più grandi difficoltà, io non temerò nulla perché so che dietro ci sei tu Gesù, tu Signore che sei la luce! Il tuo bastone e la tua verga sono la mia sicurezza, il bastone è l’arma che il pastore alza per difenderci dal nemico e la verga è lo strumento di riconoscimento. Stiamo accanto a Gesù. “la Tua Parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero”.
Buon ascolto!
