Sammy condivide una riflessione sulla resurrezione di Gesù e quale impatto ha sulla nostra vita.
La morte non ha potuto trattenerLo, non ha avuto nessun potere su Gesù, troviamo questo importante fatto in vari punti nella Bibbia. Gesù stesso dice di deporre la vita, è una Sua azione, depone lo Spirito nelle mani di Dio che era lì vicino con a Lui. Tutta la nostra esperienza di fede si basa nel credere alla resurrezione, come dice Paolo se non crediamo alla resurrezione tutta la nostra fede è vana. Noi nutriamo una grande speranza, la speranza che nella resurrezione di Gesù, nel momento giusto, risorgeremo anche noi. “Il peccato è il dardo della morte”, se è vero che il peccato è l’arma con cui la morte uccide, Gesù non fu mai trafitto dal dardo della morte, infatti fu Lui che rese lo Spirito e la morte non poteva vantare diritto perché non aveva peccato. Questo ci interessa perché è su questa certezza che noi riposiamo, la nostra fede può riposare sulla certezza che Gesù era giusto, santo, non ha commesso peccato, è questa giustizia che ci viene imputata dal Padre per grazia, quindi noi resusciteremo perché Dio è potente da richiamarci in vita e perché abbiamo ereditato la giustizia di Dio. Giustizia in Dio mediante la fede in Cristo. Siamo in attesa di una bella promessa, essere resuscitati perché abbiamo creduto, seguito e obbedito a Gesù. Non possiamo separare l’obbedienza dalla grazia. L’obbedienza è quell’abbraccio che ci tiene aggrappati a Gesù, è la concretizzazione della nostra fede.
Buon ascolto!