Maura condivide una lettura dal libro “La mia debolezza per la Sua forza” di Michael Wells.
Le tempeste della vita arrivano, nessuno ne è esente e non necessariamente c’è qualcuno a cui dare la colpa, ma quando arrivano dovremmo interpretarle alla luce di Dio e fare in modo che ci servano, come servirono all’apostolo Paolo. Se riusciamo a vedere le negatività della vita come doni, possiamo accoglierle e apprezzarle conoscendo la grazia di Dio, cioè il desiderio e la potenza che Dio ci dà per affrontare ogni situazione secondo la Sua volontà. Non è ciò che ci accade nella vita che importa, ma ciò che facciamo con ciò che accade. Piuttosto che chiedere a Dio di cambiare le nostre circostanze, possiamo riconoscere che ha mandato quelle circostanze per cambiarci. E come Paolo dobbiamo accogliere la rivelazione che la debolezza è un dono e non solo, dobbiamo apprezzare la debolezza e permetterle di farci volgere verso Cristo.
Buon ascolto!