Cemento e acciaio

Maura condivide una lettura dal libro “La mia debolezza per la sua forza” di Michael Wells.

Nel cemento non c’è nessuna forza, è nell’acciaio che viene incapsulato nel cemento, il cemento non è la forza, ma mantiene al suo posto la vera forza, l’acciaio. Lo stesso è vero per lo scheletro del corpo tenuto da muscoli e pelle. Allo stesso modo Gesù è il mio acciaio: la Sua volontà è l’acciaio, la mia è il cemento; il Suo amore in me è l’acciaio, ma io lo debbo posizionare con la mia volontà; scegliere significa posizionare il cemento intorno all’acciaio che è già dentro al credente. Questo significa che Gesù ha bisogno di noi. Dio creò il mondo e diede il dominio all’uomo, così facendo si costrinse volontariamente ad operare attraverso l’uomo. Gesù dovette farsi uomo, fu un piano fin dall’inizio, l’Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo, Egli ha bisogno di coloro, il cemento, che sceglieranno che Lui si esprima attraverso di loro.

Buon ascolto!

Pubblicato in Messaggio domenicale
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