Sammy condivide un pensiero prima della santa cena partendo da Atti 10, dove vediamo l’invito che Dio fa a Pietro: l’apertura della grazia ai gentili, a chi non conosce ancora Dio, Gesù è morto per loro, il Suo sacrificio ha reso ogni persona candidata alla salvezza.
Il pastore Ernesto Bretscher ci fa riflettere su come affrontare al meglio le delusioni. La vita è tosta, ma Gesù è la nostra sorgente di forza, la nostra speranza! Non sempre nella vita le cose vanno come ci aspettiamo e la delusione riempie il nostro cuore. Le delusioni possono riguardare tante sfere della nostra vita, ci sono diversi modi per affrontarle: modi distruttivi (come dare la colpa ad altri) e modi costruttivi, come ammettere la propria colpa (siamo peccatori graziati, in cammino, stiamo imparando), ammettere che le nostre aspettative non erano corrette, nessuno è perfetto, nemmeno noi. Dobbiamo essere consapevoli che discernere in modo giusto è difficile perché la nostra lettura dei fatti è soggettiva, Gesù ci raccomanda di non giudicare e di perdonare, il giudizio delle persone è qualcosa che appartiene a Dio. Inoltre dobbiamo imparare a riconoscere il diritto alla diversità, il rispetto dell’altro, anche nel fare scelte diverse, è fondamentale. Dio ci rispetta e ci ama nonostante i nostri! Dio ci chiede di rivestirci di misericordia, umiltà, mansuetudine, pazienza. Il rancore distrugge dentro, “come il Signore vi ha perdonati così fate anche voi”, con Gesù tutto è possibile. Inoltre impariamo a riconoscere che Dio è in controllo e realizza i suoi piani con persone imperfette. La nostra vita è eterna e le promesse che Dio ci dà non necessariamente si compiono sulla terra, quindi non andiamo in crisi. Le delusioni che viviamo qua, preparano la bellezza del nostro Spirito per l’eternità, sono la nostra palestra, imparare a perdonare, a sopportare, a discernere, fa di noi belle persone come piacciono a Dio. E comunque non dimentichiamo che Dio è sovrano su ogni cosa, anche se non comprendiamo. Chi con pazienza rimarrà radicato in Cristo, sopportando, servendo con umiltà, perseverando, vedrà il frutto del proprio impegno. L’umiltà precede la gloria. Chi è fedele nelle piccole cose verrà promosso nelle grandi. Teniamo il Signore davanti agli occhi, danti a tutte le difficoltà, “quelli che Lo guardano sono illuminati, nel loro volto non c’è delusione” Salmi 34:5.
Buon ascolto!
