Perdono

Maura condivide un pensiero dal libro “Abba, Padre” di J.M. Martinez e P. Martinez Vila.

La richiesta di cui ci occupiamo ora mette allo scoperto la nostra miseria morale, ci costa molto dire “perdono” implica umiliazione, non meno scabrosa è la strada che ci porta all’offensore per concedergli il perdono, per natura siamo inclini al risentimento. Ricordiamo che l’uomo non vive di solo pane, necessita morali profonde che devono essere soddisfatte, una delle più importanti è il mantenimento di rapporti corretti con Dio e con i suoi simili, rapporti deteriorati dal peccato. Se il problema del peccato non si risolve, l’uomo non uscirà del suo egocentrismo e non vedrà la fine dei suoi conflitti. Oggi la realtà del peccato è molto trascurata, ma è ineluttabile; la liberazione non si ottiene negandolo, ma confessandolo e chiedendo perdono a Dio e con gli effetti che ne conseguono nel rapporto con il prossimo. Quindi esercitiamo il perdono.

Buon ascolto!

Pubblicato in Messaggio domenicale
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