Manuel ci fa riflettere sull’umiltà e sull’essere servitori di Dio. Dio opera attraverso di noi, con che cuore possiamo metterci a disposizione? Il tipo di cuore che troviamo in Luca 17, un cuore che non si aspetta nulla in cambio, che vuole servire con gioia, perché ha l’onore più grande che possa esserci nel servire questo grande Dio.
Pedro ci incoraggia nel cercare e mantenere la pace davanti le pressioni della vita. Dio è fedele nella Sua Parola, sa cosa sta turbando il nostro cuore, ci chiede di essere in pace e continuare a confidare in Lui. Nella Parola vediamo la vita di Stefano, ripieno dello Spirito Santo, camminava con Dio, predicava la Parola, portando all’ira i giudei che decisero di ucciderlo, ma davanti a questa decisione, lui era in pace. La carne passerà, ma la cosa più importante è conservare e vivere la gloria futura che Dio ha preparato per noi. Manteniamo la pace e la gloria di Dio si manifesterà nella nostra vita.
Il pastore Giacomo, attraverso alcuni passi in Matteo 11, ci ricorda che Gesù è la sorgente della pace. Perché questo mondo non trova pace? Perché ha rifiutato il Principe della pace, Gesù. Egli ci chiede di camminare insieme a Lui, prendiamo un impegno con Gesù. Quando cammini con Gesù la vita cambia, la pace del Signore è dentro di te e affronti la difficoltà insieme a Lui, Gesù è la forza che ti rialza e ti porta avanti. Se pedi la pace hai perso Gesù, perché ogni contatto con Gesù ci porta la pace. Allora fermati, cammina con Gesù, il passo di Gesù ha il segno della pace. Affidiamoci al Signore, fidiamoci di Lui.
Gesù tu sei la mia rocca di salvezza! Io credo in te! E voglio camminare con Te!
Buon ascolto!