Allain, attraverso un passo in Giovanni 14 ci ricorda che se abbiamo creduto in Gesù Cristo abbiamo ricevuto la Sua pace, se non abbiamo pace torniamo ai piedi di Gesù Cristo. Con la pace del Signore possiamo affrontare ogni cosa. La paura non è Spirito di Dio, abbiamo vinto la paura con Gesù. La pace è un segnale della presenza di Dio nella nostra vita, è una nuova capacità di vivere la vita, combattiamo come tutti gli uomini, ma nella nostra intimità resta la pace del Signore.
Manuel, attraverso la prospettiva di padre, condivide un pensiero riguardo il nostro rapporto col Signore. Stiamo imparando a vivere nella consapevolezza di figli di Dio. Spesso abbiamo un concetto un po’ distorto del rapporto padre-figlio, influenzato da quello che abbiamo vissuto. Dio vuole che togliamo quella idea vecchia di padre che crea disconnessione tra noi e il rapporto che Dio ha previsto per i suoi figli, che è la cosa principale per cui ci ha creato. È un Dio prodigo, che ha speso senza misura per venirci a prendere. Non dobbiamo fare qualcosa per essere amati da Dio: io sono amato! … quindi faccio qualcosa. Siamo figli diletti, c’è un posto unico per noi nel cuore di Dio, viviamo da quel posto speciale!
Impariamo da Gesù, permettiamo a Gesù di entrare nella nostra vita e trasformarci da dentro. Il pastore Giacomo ci incoraggia ad imparare con umiltà a riconoscere Gesù dietro agli altri; non perdiamo l’entusiasmo che Dio vuole riversarci dentro nell’amare, perdonare e vincere il male col bene. Quando trasmetti questa pace, che hai per grazia, e raggiungi il cuore di una persona, trovi Gesù anche in quella persona. Lasciamoci prendere in braccio da Dio e lasciamoci guarire da tutte le ferite che abbiamo accumulato nel tempo, “confida nel Signore e fa il bene”.
Buon ascolto!
