Rachele ricorda la scomparsa del fondatore di Porte aperte, Fratello Andrea; missione che segue i cristiani perseguitati nel mondo, lui diceva: “Dio ci ha detto di andare, ma non ci ha assicurato che saremo tornati”. Tantissime persone nel mondo sono minacciate di morte per essere cristiani, preghiamo per queste nazioni.
Mattia ci porta un messaggio di speranza. In Giovanni 15 il Signore viene paragonato alla vite e noi ai tralci, si afferma che ogni tralcio che dà frutto viene potato affinché ne dia di più. La potatura, che sul momento può essere dolorosa, ha lo scopo di far crescere meglio, di portare più frutto, di essere più efficaci. Ecco che i tagli diventano un motivo di speranza, di pace, quando vi sentite messi alla prova non scoraggiatevi, non arrendetevi, ma stringetevi a Dio. Affidiamo ogni ferita la Signore benedicendola con la preghiera.
Sammy ci fa riflettere sulla paura. Ognuno di noi ha qualche paura, è un campanello di allarme, è importante non rimanere in questo stato. Coraggioso è chi prende consapevolezza della paura e la affronta e il modo in cui viene affrontata fa la differenza. La paura compare la prima volta dopo la disubbidienza Adamo, da quel momento è stata tramandata nelle generazioni. Spesso la paura è legata al senso di colpa, Adamo ha avuto paura di una punizione. Qualunque paura viviamo possiamo superarla se comprendiamo il modo in cui Dio ha risolto il problema della paura, della punizione: il castigo è cascato su Gesù, problema risolto con la croce e mettendo su di noi la giustizia di Cristo. Chi ha paura deve acquisire consapevolezza del fatto che Dio ti ama incondizionatamente e si prende cura di te, sempre! “Nell’amore non c’è paura”.
Il pastore Giacomo ci parla di consolazione. Dio è amore come Padre, come Figlio e Spirito Santo, non scolleghiamo Padre figlio e Spirito Santo, ricordiamo che lo Spirito Santo è la presenza di Dio nella nostra vita. Cosa ci consola di più? L’abbraccio di un Padre che si prende cura di noi, Dio è Padre e misericordioso, Padre di ogni consolazione che ha mandato prima Gesù Cristo tra i discepoli, poi dice “adesso vi mando un altro consolatore, lo Spirito Santo che vi guiderà in tutta la verità”, abbiamo bisogno che lo Spirito Santo ci illumini nella comprensione di questa realtà.
Buon ascolto!