Pedro, attraverso il salmo 37 ci ricorda che Dio chiede di confidare il Lui, non confidiamo nell’uomo perché saremo delusi, noi infatti abbiamo dei limiti. Non guardare la grandezza dei problemi, guarda l’Eterno! Se ci affidiamo a Dio sarà Lui a combattere per noi, non c’è problema per cui il Signore non abbia una soluzione. Arrendiamoci a Dio.
Rosalba condivide alcune riflessioni: Dio parla ad ognuno in maniera diversa perché ci conosce intimamente e per ognuno ha la giusta parola. Rosalba ci esorta nel lodare il Signore anche quando siamo nelle difficoltà e nel “credere soltanto” confidando in Dio ogni giorno.
Il pastore Giacomo, leggendo alcuni passi nella lettera di Giacomo, ci fa notare come l’umanità dell’epoca non era molto diversa da quella di oggi: “Da dove vengono le contese, le cattiverie?”, tutto questo è nascosto nell’animo umano, lo vediamo anche intorno a noi nelle famiglie, condomini, lavoro… abbiamo bisogno di credere nella grazia di Dio che ci libera dalla malvagità che ci sta attorno.
Il pastore Giacomo, attraverso Efesini, ci ricorda che la salvezza donata da Dio è una grazia che riceviamo per fede, non per meriti. Nella nostra testa spesso c’è il concetto di “noi” e il “voi”, ma in Cristo Gesù questo è stato abolito, Paolo era un persecutore, ma l’incontro con Gesù fa sì che si spegna questo “noi “ e “voi”. Nella nostra vita cristiana dovremmo imparare a considerare ogni persona come potenziale fratello e soprattutto a riconoscere in Cristo tutti i nostri fratelli. Conosciamo veramente Gesù Cristo? Gesù non ha mai fatto la guerra a nessuno. Gesù Cristo è la nostra pace e se Gesù è nella nostra vita abbiamo tutti gli elementi per vivere in pace e donarla anche a chi non ce l’ha.
Buon ascolto!